I Fly Tandem
Fasi di Volo
Il ritrovo
In base all’attività precedentemente concordata, il luogo d’ incontro con i piloti/istruttori Puo essere presso il nostro ufficio oppure presso l’entrata esterna degli edifici: partenza cabinovia di Molveno oppure partenza cabinovia di Andalo “Paganella.2001”. (VEDI MAPPA SOTTO) Dal punto di ritrovo si sale tutti assieme con gli impianti di risalita all’area di decollo, in questo frangente di tempo “pre-volo” si ha la possibilità di fare due chiacchiere con noi piloti introducendo un po’ alla volta l’esperienza che si andrà a fare.
Il decollo
Se sei alla tua prima esperienza situazionale in parapendio, in questa fase è normalissimo avvertire un pochino d’ansia da prestazione. Il consiglio è affidarsi all’esperienza e preparazione del proprio pilota/istruttore dettata da anni di voli e tantissimi tandem effettuati.
Durante il “briefing pre-volo” o relazione tecnica esplicativa il pilota/istruttore ti spiegherà in modo molto semplice ed intuitivo come si eseguirà il decollo. Molti pensano che il pilota di parapendio si butti giù da qualche montagna.. Non è così! Si decolla da un pendio in leggera pendenza, dove la prima fase è il gonfiaggio dell’ala che si esegue con una camminata via via in aumento, cosi facendo si permette al parapendio di gonfiarsi d’aria ed assumere il suo aspetto aerodinamico posizionandosi sulla verticale del pilota. Aumentando l’andatura il parapendio inizia a generare portanza, fenomeno fisico che permette all’ala ed al pilota e passeggero di staccarsi da terra e spiccare il volo per poi trovarsi seduti in una comoda imbracatura. Quand’è presente una leggera brezza frontale, si decolla solamente con qualche passo e in pochissimi metri. (Per le attività di volo invernali è consentito decollare anche con gli sci ai piedi, invece di una corsetta diviene una semplice “sciatina” di pochi metri a sci paralleli)
Il volo
Una volta in volo, l’ansia da prestazione accumulata in decollo (che normalmente si avverte alla prima esperienza) svanisce e, a detta di tutti, è subito rimpiazzata dal senso di sicurezza che trasmette il mezzo. In questa fase non si è appesi, come qualcuno può pensare, in posizione verticale da paracadutista da lancio, bensì si è seduti comodamente nell’imbragatura appositamente studiata. Il pilota è posizionato alle spalle del passeggero dove eseguirà le virate iniziali in maniera molto graduale, spiegandoti di tanto in tanto le varie dinamiche del pilotaggio e come si possono sfruttare le correnti ascensionali. Il parapendio è un mezzo volante molto lento, la velocità del vento relativo che si avverte in volo è intorno ai 35-40 Km/h. In questa fase in volo offriamo compreso nel costo il nostro servizio Foto & Video, un “must” da far vedere a parenti ed amici, un ricordo indelebile che consegniamo su SD-card immediatamente a fine attività.
L’atterraggio
In base al vento presente al momento dell’atterraggio il pilota adotterà due tecniche: in assenza di vento si compie un atterraggio a mò di “slittino”, cioè si rimane seduti nell’imbragatura alzando le gambe utilizzando la protezione anti impatto posta sotto la seduta per atterrare agevolmente sull’erba senza dover compiere la corsa di smaltimento. Invece se al momento dell’atterraggio è presente un po’di vento, il pilota riesce a ridurre la velocità del parapendio praticamente a zero ed atterrare pilota e passeggero in posizione eretta molto dolcemente, un po’ come scendere da una scala mobile.
Ritornati con i piedi per terra, avrai compreso di aver incorniciato un’esperienza unica, a conoscenza del senso di libertà che si prova lassù.